Una coperta di gelo
avvolse l’anima come il sudario di Cristo.
Mendicai un segno di pace,
e nessuno tese la mano.
Mi spensi in silenzio,
apolide, nella notte eterna.
Non provai rancore,
solo orrore del vostro egoismo.
Piangeste lacrime bugiarde,
scordando coloro che avreste potuto salvare.
O uomini,
quando la smetterete di uccidere con la vostra indifferenza?
solo cenere resta di questo mondo
di cieli d’alabastro e morbide terre…solo cenere di un uomo che non sa amare
Se solo fossimo capaci di provare un sentimento vero, qualunque esso fosse..sarebbe tutto ..tranne che indifferenza…Maria
Brianawiccan & marialubi: forse dovremmo dimenticare per un momento noi stessi…
ma qui è pieno di ritratti??? 🙂
vado di fretta ma ero curiosa!
un passaggio veloce 🙂
buona serata
L’indifferenza è la cosa peggiore che un essere umano possa donare ad un altro… Complimenti per il tuo blog, grazie dell’invito.
Sei molto profondo, è bello leggerti. A presto.
Prima ti leggo e poi vado ai commenti.
Suppongo che la tua intenzione fosse quella di trasmette qualcosa di molto importante. Con me ci sei perfettamente riuscito. L’indifferenza è qualcosa che annienta, che ci lascia mutilati, ci rende invisibili e soli. Sei uno scrittore serio e di talento.
vuoi il mio parere? Non smetteremo mai.. (purtroppo!)
Affatto, ho solo problemi nell’invio dei messaggi pvt, dato che ho capito che non ti sono arrivati…Ci vengo a leggerti.
Vivere di attimi, attimi d’amore.
Piccoli spostamenti del cuore.
Giorgio Gaber
Buon week end
Bella poesia. L’indifferenza è un tema, purtroppo, sempre attuale, e che non passerà mai, fa parte delle caratteristiche negative dell’uomo.
Continua così….
mi piace molto l’ultima frase della tua poesia perchè in realtà è ciò che mi chiedo spesso anche io.Gli animali in questo sono molto superiori a noi,non si sterminano con tale indifferenza e crudeltà, e se lo fanno è solo per la sopravvivenza,per la ricerca del cibo.Riflettiamoci…anche in questo siamo da meno…
Secondo te il biglietto per i poveri è gratis per il Paradiso? Secondo me no, altrimenti Dio avrebbe delle preferenze, non credi?
Ormai sono riusciti a dividerci, ognuno è costretto per sopravivere a badare a sé stesso e l’indifferenza è la conseguenza più inevitabile. Cambierà tutto quando cambierà la società. Bella poesia. Ciao.
ma che piaceeeere sentirla ;p
e non lavorare troppo tomorrow
alla next.
besitossss
ilcinquedispade: il cattolicesimo mette i suicidi all’inferno; come dire: non solo la vita vi ha distrutti al punto da uccidervi, pretendevamo che non lo aveste fatto e ora godetevi la notte eterna… non male, vero? Una vera fede o una semplificazione per gli stupidi? Domanda pesante…
pietroatzeni: chi pensi sia riuscito a dividerci? io credo che siamo sempre stati soli.
Molto bello, il tuo blog. E sei un poeta…contento? Sono passata dal tuo blog!
Grazie per esserti fermato e del tuo regalino , commossa , un grande bacio smacksssssssssss
Rieccomi… tornata da un lunga pausa. Ma quanti commenti… beh evidentemente nn sono in poki ad apprezzare la tua ‘arte’… anzi, nn siamo. Un abbracio, a presto…
Isabel*
come vedi sono passata,anche se inutilmente perchè sono di fretta e non ho tempo di leggere tutto.
ripasserò.
Io con l’indifferenza ho fatto soffrire troppe persone..sto cercando di non esserlo più.
mahh, sai … a volte è meglio una BELLA indifferenza che una BRUTTA attenzione!!!
pensierino, forse, un po’ troppo tendente al paradosso, ma … l’esperienza insegna!!!
comunque scrivi bene ed anche se qualcuno ti ha detto che forse sei un po’ influenzato da quanto leggi, stai sicuro che a furia di scrivere e di pensare, quello che c’è di veramente NUOVO in noi prima o poi vien fuori!!!
giuliana
Dici che il cattolicesimo pone i suicidi all’inferno. Ma in fondo, come pensi siano i pensieri di chi si uccide? Purtroppo penso che l’inferno sia dato dalla cristallizzazione degli ultimi pensieri: un lago di dolore. Purtroppo. Bisogna essere più forti dell’indifferenza. E bisogna aiutare anche coloro che amiamo ad essere più forti. Se li amiamo ne siamo responsabili.
Sono passata. Ciao. 😉
che durezza! è una poesia amara.. (quanto a Vanity fair ti ho risposto nel mio blog)
ciao – Raffaella
madamalucricia: grazie della fiducia! 🙂 La gente può dire ciò che vuole: è bello così.
zyguli: i pensieri di chi si uccide? convulsi, confusi, febricitanti, gonfi di rabbia, di bisogno di vendetta e pregni di frustrazione e risentimento; chi si uccide si sente sconfitto… no, non condannerei mai un suicida; lo abbraccerei anzi e cercherei di confortarlo per la stupidità del mondo; il suicidio è un gesto di suprema vendetta; forse solo in questa accezione è un peccato; sfuggire la vita con la morte, rifiutarsi di sostenerne il peso è solo debolezza: non si può condannare qualcuno perchè è debole: è disumano farlo; l’umanità, quella vera è colma di pietà.
Davvero molto sentita. Complimenti.
No, non hai proprio capito ciò che intendo. Tu intendi l’inferno come la condanna di qualcun’altro, il giudizio supremo. Io penso, invece, che l’inferno sia rappresentato proprio dagli ultimi pensieri della persona che si uccide. Non centra il mio giudizio (sempre pieno di pietà) o il mio affetto postumo (quasi sempre benevolo), centra invece, secondo me, il colore della sua anima nel momento in cui ha cessato di essere.
zyguli: è interessante come teoria; tuttavia questi inferni rappresentati dagli ultimi minuti di ciascuno vengono dispensati con diseguale misura.
Io credo ci siano 2 inferni.
Uno in terra che si combatte scegliendo di vivere e uno altrove che si trova solo scoprendo in punto di morte di non aver mai vissuto.
vengo da Dead poet’s society. è risaputo…
Il suicida vive il primo ed il secondo. puoi aiutarlo, ignorarlo o disprezzarlo. la prima e la terza opzione se realizzate insieme conducono alla via giusta. Quando ero dall’altra parte per uscirne non cercavo un abbraccio nè una voce veemente che disprezzasse ciò che ero, ho trovato qualcosa di più che riuniva entrambe le cose.
Ho trovato qualcuno che asseriva di volermi come un pazzo e di amare la vita. La stima che ho e che avevo per lui mi ha ridato la vita e mi ha ridato un valore.
La stessa persona mi ha appena spezzato il cuore pur continuando a volermi bene. Siamo esseri fragili noi umani, è risaputo.
eppure io non torno inietro, dall’altra parte, dove si rinnega la vita.
Perchè se non amo me stessa non posso amare gli altri e non sapere amare è non saper essere umani e non saper vivere.
esistere senza vivere, lo disprezzo, con tutto il cuore e se qualcuno vive così l’unica è dargli una ragione di vita. limitarsi ad un abbraccio è inutile, a volte perfino dannoso e generatore di sensi di colpa.
L’indifferenza che uccide è solo uno dei mali che si può fare agli esseri umani.
Sei sempre grande quando scrivi!!
scusa se faccio sempre commenti lunghissimi! è che sai stimolare troppo bene cuore e cervello! ci sarebbe ancora molto da dire MA NON BASTA UN LIBRO! ^*^ bacioni!!
Aurora
Intensa….
..il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi
Rino Gaetano
Buon week end
Molto bello questo tuo scritto.
Se volevi una risposta ai tuoi pensieri te la darò a modo mio:
L’uomo ucciderà il suo prossimo poichè a lui stesso è dato il male, è nato corrotto e se non vi è nato lo diverrà presto assorbendo la negatività del mondo dove la persona più importante è solo una: se stessi.
Ciao.
Yukari4288: non è vero che sono troppo lunghi i tuoi commenti; difficile dire se chi si suicida si scontri con i due inferni che descrivi, devo dire comunque che l’analisi è interessante. Grazie per i complimenti 🙂
MoOnInPsyChoSiS: in fondo il diritto più divino che ci è concesso è il libero arbitrio.
Bellissimo anche questa poesia, le ultime parole le griderei al mondo intero la vigilia di natale
grazie per l’emozione che mi fai regalato
bella poesia!
bellissima poesia e molto toccante a mio parere,,,mi piace molto come scrivi…tornero’ a trovarti…se posso..e grazie mille per l’invito.
un abbraccio.
antonella
Ti faccio gli auguri di buon Natale che la slitta ti porti un vagone di felicità. Ciao Pietro.
ma tu hai scritto questa bellezza?
stupore e stupita, per ciò che un’anima giovane possa ancora dare sapori a volori d’altri tempi.
sublime, mi inchino.
Avila
Ma come si fa a scrivere se non si legge? Come si fa a suonare se non si ascolta musica? La contaminazione letteraria è inevitabile e produce stili differenti e personali. Pensare di rimanere all’interno d’una scrittura unica e assoluta è impensabile. Qualcosa ci forgia.Gli studi scolastici, l’ambiente in cui siamo vissuti, le letture. Un conto è scrivere un pensiero. Un conto scrivere una poesia, un racconto compiuto, un romanzo. A me pare che Tolstoj abbia una formazione classica e una capacità di esporre e narrare molto valida. Il fine è rendersi comprensibili al lettore. Anche al più pretenzioso ma anche a quello più semplice, perchè la scrittura è comunicazione. Buon anno Angelo:-)
ciao! grazie del messaggio in pvt. Incuriosita, sono passata di qui… E cosa scopro?Un interessante blog letterario!! Questa poesia mi ha colpito più di altre, forse perchè abch’io, nel mio piccolo, ne ho scritta una simile, sul dramma della libertà umana. E’ vero che a volte l’uomo usa male il suo dono, e, incosciente, ferisce proprio coloro con cui finge uno scambio di pace. ecc. Ma ti chiedo di non fermarti a queli errori. Chi è senza peccato, infatti? Chi non fa errori o sa voler davvero il bene dell’altro? Anzi, se uno è onesto con se stesso vedrà che proprio più si cerca di amare l’altro, più ci si trova incapaci di amarlo come si vorrebbe.Dunque non smettere mai di mendicare e di tendere la mano… Perchè anche montale, pur citato per la “divina indifferenza”, scrisse, nella splendida poesia Prima del Viaggio:
Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo
Un saluto, Billa
l’indifferenza credo che sia una delle cose peggiori…specie per chi la subisce…purtroppo se la vii, dovremmo imparare ad essere piû leggeri….
Begli scritti… Di chi è quel quadro? Ciao.
Accuta riflessione.Quanto male fa l’indifferenza?!Anche se al peggio non c’è mai fine,è disgustoso come l’uomo ci si abitua al male,invece dovrebbe essere l’incontrario!
sono senza parole…splendido!
mai.
E’ vero…l’uomo con l’indifferenza ha sempre combinato danni…E ha fatto sempre del male alle persone più sensibili=)…ti ringrazio per il mess e i complimenti x il nick;) ciao ciao
Esiste solo una cosa peggiore dell’indifferenza.. il finto amore.
[adoro Hopper…:)]
grazie dell’invito. l’ho accettato volentieri e sono rimasta molto colpita dal tuo modo di recepire il pensiero altrui, elaborarlo, digerirlo e metabolizzarlo in qualcosa di nuovo e altamente personale…sì sicuramente si è influenzati da ciò che leggiamo, ma il bello è conservare il libero arbitrio dell’interpretazione, il senso critico, la capacità di discernere….complimenti vivi. io sono ferma da un po’ con la scrittura, ma presto le mie dita ricominceranno a fluire sulla tastiera…
mi hai ricordato qualcuno che….Regina Capienda Est….
a presto tolstoj…a proposito: sei guerra o pace? vietato rispondere entrambi….
Sbalordita, esterefatta, colpita, dò un occhiata al tuo blog, scorro concitata i post che si susseguono, dò uno sguardo alle immagini…….aspettavo da tempo di leggere un blog così..grazie per avermi invitata a dare uno sguardo.
Ho scritto una poesia simile tempo fà….complimenti..ti agg.come amico se la cosa non ti disturba..bacioni…Renouar
Ciao TOLSTOJ, ti sto leggendo con interesse, sei giovane e molto dotato (io sono un’anziana pensionata, ho due figli un po’ più grandi di te), non sono un’intellettuale però ho sempre amato leggere e mi diletto nella scrittura.Quindi non sono capace di recensire, ma posso solo dirti che la tua scrittura è di ottimo livello e coinvolgente. Continuerò a seguirti.Ti saluto con tanta simpatia ed ammirazione.Ciao, Lili